Negli uffici, studi professionali e centri direzionali, dove vi è un’elevata presenza di personale, è opportuno prevede un’attività quotidiana di pulizia e igienizzazione degli ambienti e dei servizi.

Oggi, noi di SI.SE.CO. ti parliamo di come effettuare la corretta pulizia dei centri direzionali.

Cos’è un centro direzionale

Il centro direzionale o ufficio direzionale, è l’area che all’interno di un’impresa amministra e coordina le attività nel loro complesso, svolgendo per l’appunto una funzione direzionale.

Questa tipologia di ambiente, generalmente, è destinata a figure quali il CEO, i manager o, in talune circostanze, anche lo stesso Presidente dell’azienda.

In sostanza, questi ambienti rappresentano l’azienda. Proprio per questo motivo occorre motivo è importante che queste stanze siano sempre pulite e igienizzate.

Come pulire i centri direzionali

Molte aziende sottovalutano l’importanza delle pulizie, svolgendo le attività di pulizia in autonomia o affidandosi a figure non qualificate.

Questo non permette di garantire un’effettiva sanificazione dell’ambiente, mantenere integro l’aspetto estetico delle superfici e creare uno spazio confortevole per i lavoratori e/o clienti.

Per svolgere l’operazione in modo ottimale occorre:

  • Iniziare con operazioni di spolveratura accurata delle superfici, anche e soprattutto delle zone meno accessibili o meno in vista.
  • Il secondo step consiste nella detersione degli spazi con panni che devono essere sostituiti ogni 20 mq e ad ogni cambio locale. In questa fase, occorre prestare attenzione ai prodotti utilizzati che devono essere efficaci ma non aggressivi sulle superfici e, preferibilmente, a basso impatto ambientale.
  • Dopo la detersione va eseguita un’attenta asciugatura, con un panno perfettamente pulito, per preparare la superficie all’operazione di disinfezione.
  • In quest’ultima operazione, la scelta del prodotto giusto è fondamentale per una resa eccellente.

Tutte le attività di pulizia vanno svolte partendo dall’alto verso il basso, in modo da evitare la contaminazione delle superfici già deterse. È consigliabile quindi iniziare dai soffitti, per continuare con i lampadari e le parti alte dei mobili per arrivare poi alle scrivanie e, infine, ai pavimenti. 

L’ordine dovrebbe anche seguire il grado di sporco, dalla superficie più pulita a quella più sporca. Per esempio in bagno si comincia dal pulsante dello sciacquone per poi passare al coperchio del WC e poi alla tazza.

Le scrivanie, i computer e i telefoni fissi, sono gli strumenti più sporchi e più soggette alle contaminazioni.

Per pulirli è fondamentale effettuare una frequente azione di disinfezione per eliminare ogni impurità alla perfezione.

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