La sanificazione in condominio non è sempre obbligatoria, dipende dai singoli comuni, che hanno libertà di disciplinarla tramite ordinanza.

L’emergenza sanitaria legata al Covid-19, ha lasciato delle regole da rispettare, in ambito igienico, al fine di evitare la diffusione di germi, batteri e virus. Nello specifico, è raccomandato incrementare le operazioni di pulizia, sanificazione condominiale, con particolare attenzione per le aree comuni.

Queste operazioni di sanificazione devono essere eseguite da ditte autorizzate che attraverso l’utilizzo di prodotti chimici e personale qualificato, rilasceranno un’apposita documentazione.

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A cosa serve la sanificazione condominiale?

La sanificazione è determinante per ripristinare la sicurezza e la pulizia degli ambienti e degli oggetti. Essa è in grado di eliminare ogni forma di agente patogeno, al fine di prevenire e impedire la diffusione di virus, come il Covid-19.

Rispetto alle tradizionali pulizie e disinfezione, la sanificazione è più complessa e deve essere eseguita da imprese specializzate con sistemi innovativi.

Le semplici pulizie riguardano l’insieme di attività dirette a rimuovere polvere, sporco e residui di ogni genere. Vanno eseguite su scale, vani ascensori e zone di passaggio comuni interne, effettuate con detergenti e mezzi meccanici che consentono di rimuovere gli agenti patogeni.

La sanificazione, invece, consente di potenziare i risultati delle attività di pulizia, igienizzazione e disinfezione. Ha come obiettivo quello purificare l’aria e l’ambiente e liberarli da qualsiasi elemento che possa essere dannoso per la salute.

La sanificazione condominiale: come avviene.

La sanificazione è obbligatoria quando si verificano casi di contagio da Covid-19 o sospetti tali tra i condomini. In questo caso, l’amministratore deve chiedere all’ente territoriale il protocollo da seguire per effettuare la sanificazione o contattare direttamente un’impresa autorizzata. L’impresa deve essere regolarmente iscritta alla Camera di commercio del territorio.

Anche in presenza di portieri, giardinieri e dipendenti che svolgono mansioni lavorative all’interno del condominio, si ha l’obbligo di sanificazione. La sanificazione condominiale va eseguita in base alle ordinanze sindacali, per garantire la sicurezza dei soggetti che abitano l’edificio.

È necessario precisare che in presenza di un obbligo di sanificazione, l’amministratore non dovrà richiedere il consenso dei condomini. Dovrà infatti incaricare direttamente la ditta abilitata appena si verificano i presupposti indicati dalla legge.

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