Con l’arrivo dell’autunno e l’abbassamento delle temperature sono sempre di più le persone che si rivolgono ad un centro benessere e termale per godersi una giornata di relax nel tepore delle SPA.
Dal bagno turco, alla sauna, fino alle piscine coperte: non ci vuole molto a intuire che ogni servizio all’interno dei centri benessere preveda un incontro molto ravvicinato tra ospite e personale dipendente e la condivisione di spazi ristretti e poco arieggiati.
L’impossibilità di mantenere adeguate distanze interpersonali ha costretto il Governo a introdurre il Green Pass come misura indispensabile per consentire l’accesso alle strutture di cura e benessere. Questo provvedimento ha sicuramente diminuito le possibilità di contagio e ha placato la tensione sul piano sanitario; d’altro canto, il livello di rischio medio- alto a cui sono associati i servizi alla persona (secondo il documento tecnico Inail), ha richiesto misure extra di contenimento alla diffusione del covid- 19.
La pulizia di centri termali e benessere richiede particolare attenzione, ed è posta a rigidi controlli da parte delle autorità competenti. Abbiamo visto che non tutti i centri erano organizzati secondo le norme stabilite dai protocolli di sicurezza anti-Covid.
Vediamo allora insieme agli operatori di pulizia Si.Se.co come possiamo effettuare una corretta igienizzazione e sanificazione degli spazi ed eliminare la presenza di eventuali batteri e virus.
Norme igieniche di un centro benessere
La pianificazione delle operazioni di pulizia è diventata indispensabile per poter rispettare le norme sull’igienizzazione imposte dal Ministero della Salute. Il protocollo prevede, oltre alla canonica pulizia giornaliera, una sanificazione periodica di tutti i locali.
Vediamo insieme quali sono le linee guida da rispettare:
- Igienizzazione profonda di tutte le aree comuni, come reception, bagno, hall, corridoi;
- Pulizia dei singoli oggetti o parti con cui vengono a contatto gli ospiti (pulsanti, tasti, maniglie…)
- Disinfezione con alcol di concentrazione di almeno 70%;
- Utilizzo di materiali usa e getta;
- Sanificazione quotidiana di piscine, docce, saune con candeggina;
- Mantenimento di una dose adeguata di disinfettante all’interno delle piscine;
- Sanificazione degli ambienti tra un trattamento e l’altro.
Possiamo comprendere che il personale dipendente non sia sempre in grado di gestire tutte queste mansioni in modo autonomo e necessiti di un intervento di un’impresa esterna, specializzata e professionale che esegua una pulizia profonda strutturata e organizzata.